Cosa significa 420? Ecco da dove deriva questo termine?
- redeyesmagazine
- 16 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min

420 (pronunciato “four-twenty“, quattro e venti) è un termine sacro utilizzato da coloro che si ritengono parte integrante di una comunità pro Cannabis. Viene usato a livello mondiale per esprimere tutto ciò che concerne questa pianta.
Il termine 420 è diventato addirittura una sorta di essere spirituale o di divinità, per moltissimi stoner in giro per il mondo, da celebrare in questo giorno quasi sacro, il 20 aprile, o 4/20. Giorno in cui i fattoni si riuniscono e festeggiano, fondendosi e celebrando tutto ciò che di grandioso e buono è rappresentato dalla Cannabis, all’interno della sua comunità, vivendo in gioia, pace ed amore.
La vera origine del 420 risale agli anni ’70, quando questo numero cominciò ad essere usato in riferimento all’appuntamento che un gruppo di studenti di San Rafael era solito darsi per incontrarsi e per consumare erba in compagnia. Il gruppo di fattoni in questione si faceva chiamare “The Waldos”, riferendosi, a detta loro, alla loro abitudine di ritrovarsi nei pressi di un muro esterno alla scuola. La vera storia del 420 ebbe inizio quando giunse alle orecchie dei Waldos la voce che un ufficiale del servizio di Guardia Costiera aveva coltivato un campo di marijuana in un terreno selvaggio ed abbandonato, nei pressi della stazione della Guardia Costiera. Dopo essersi procurati una mappa, il gruppo si decise ad andare alla ricerca di questo luogo, nella speranza di trovare un tesoro costituito da una montagna d’erba gratis. Fu così che gli amici si diedero appuntamento al termine delle lezioni, alle 4:20 del pomeriggio, sotto la statua del famoso scienziato del XIX secolo, Louise Pasteur, dove si accesero immediatamente uno spinello e pianificarono la loro caccia al “giardino segreto”.
Per settimane il gruppo cercò ovunque, incontrandosi sempre alle 4:20 sotto la statua di Pasteur, senza però nessun risultato. Alla fine questi fumatori quasi mistici rinunciarono alla loro caccia al Giardino dell’Eden, ma una cosa era ormai entrata a far parte del gruppo in maniera indissolubile: alle 4:20 dalla statua di Louis. Fu così che questo numero divenne un codice per il gruppo, tramite cui i ragazzi facevano riferimento a tutto ciò che riguardava la marijuana. Durante le ore scolastiche, quando si incrociavano nei corridoi, si scambiavano sguardi complici mormorando “420 Louis”. Uno dei Waldos dichiarò al San Francisco Chronicle, nel 2000: “Si trattava solamente di uno scherzo, ma alla fine assunse molteplici significati, come ‘hai qualcosa?’ oppure ‘ti sembro fuso?'”. Alla fine tutto si è ridotto al solo “420”, utilizzato davanti ad insegnanti e genitori per parlare di marijuana senza essere sgamati.
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